martedì 30 settembre 2008

cazzo!

ma cazzo.
come cazzo mi incazzo in questo cazzo di periodo senza ***
cazzo!mi domando sempre:
"chi cazzo me lo ha fatto fare,cazzo,di amare tanto il ***?"
E più lo vedo per la strada,
cazzo,

più mi torna in mente che non ho il suo ***
e allora mi incazzo e mi rincazzo.

E più mi incazzo
più ho bisogno di ***
ecchecazzo.

poi mi dico:
"cazzo,
forse dovrei smetterla di pensare solo al ***".

dimenticatoio.


nel dimenticatoio.
mo che bel posto l'è.

venerdì 26 settembre 2008

tell me marie.

Il mio amore per te
ha un odore particolare.
e anche ora che è finito
come un cadavere sepolto
continua a puzzare.

Casa fredda
piano terra
sigaretta
sbronza e

desiderio sessuale mal celato.


Annuso
annuso annuso
tutto ciò che ci apparteneva
e certe canzoni
che mi riportano
all'odor della mia macchina rossa
quando ti portavo a casa
e urlavo a squarciagola quello che
non osavo confessarti.


Mancarmi mi manca
quel periodo mal riuscito
quell'atto mai iniziato.


Chissà
chissà
chissà
è la parola chiave.

odore odore
odore
odor che nulla amato
amar perdona.

domenica 21 settembre 2008

vita.

Una notte.solo una.
accanto a un uomo che porta su di sè e sul suo nome,tutto ciò che voglio per me stessa.
I suoi occhi,baci e carezze fugaci.Magia di una notte al whisky.
Con me era di nuovo giovane,con me era di nuovo libero.
E adesso,tornerà a vestirsi di vita reale,forse faticosamente raggiunta.
E io ricorderò tutto questo.Per me non era più un nome,per me era un uomo vero,io l'ho visto.
Per quei pochi istanti,con i limiti della mia condizione,della mia età,della mia distanza anni luce dalla sua vita,da lui,io l'ho amato.
A volte i sogni diventano realtà.
per pochi fuggenti attimi,puoi farlo.
Puoi viverli,puoi scriverlo.
Resta un retrogusto di amaro e di dolcezza,per lui così distante,di nuovo lontano,di nuovo voce su un disco,di nuovo immagine su un motore di ricerca.
Ma per poche ore,io c'ero.Lui c'era.C'eravamo,con le nostre rispettive illusioni,anime così simili,a distanza di quasi trent'anni.su un palco e dentro il nostro whisky consumato tra un bacio e l'altro.
Questa è vita,questo è ciò che voglio.
Libertà di realizzare l'impossibile.
Mi manca come mi mancherebbe chiunque altro cui avessi concesso quello che ho concesso a lui quella notte.

Lui non saprà mai tutto questo.Per lui io sarò la giovane donna innamorata della sua immagine,di ciò che è stato,di ciò che forse non credeva più di poter essere.La giovane fugace amante di una notte grazie a cui sentirsi ancora giovane.

Questo è ciò che penserà,lo so.

E va bene così.Perchè io so che nei miei occhi c'era molto di più del baciare un idolo.
Ho amato un grande uomo,che ha una foto del suo gatto nel portafogli,un uomo che indossava occhiali per leggere,e che si sentiva stanco e vecchio,un uomo buono,un uomo vero.

Io ho posato mani e labbra sulla perfezione di un momento irripetibile.
Ho fermato il tempo e gliel'ho regalato.

kiss your idols,
kiss your idols,

LOVE

your idols.


grazie D.

venerdì 12 settembre 2008

cito.:ideaplatonica

Io sto bene senza televisore sottomano
ho molto piu' tempo per i libri arretrati.
ci sono troppe cose che mancano
per avere un bagaglio informativo ideale
non credo di essere oltremodo informato,
non penso che ci siano informazioni oggettive;
dovrei applicarmi un po' di piu' per capire
che cio' che e' diverso
e' solo cio' che mi fa piu' paura
dovrei studiare un po' di piu' pianoforte
anche per quest'anno rinuncio al suicidio

sei qualcosa d'impossibile da raggiungere
ma e' soltanto una questione di tempo
sei come l'ideaplatonica di bellezza ma
non riesco a toccarti, io non so perche'

tre mi sembrano le tappie da compiere
quando si ha intenzione di comprendere le cose,
ci sono decisamente troppi elementi che mancano
per esser certi delle proprie scelte
tre sono anche le fasi per capire mozart,
io sto ancora in quella intermedia:
quando ero piccolo mi divertiva
ed ora stupidamente non ascolto mozart

sei qualcosa d'impossibile da raggiungere
ma e' soltanto una questione di tempo
sei come l'ideaplatonica di bellezza ma
non riesco a toccarti, io non so perche'

non riesco a toccarti, io non so perche'


________

mi basta un tuo gesto per voler morire.
mi basta un tuo gesto per ripartire a sperare.
ho bisogno di averti qui.
la nostra telepatia mi fa paura.

domenica 7 settembre 2008

void(vuoto).

ieri sera sono tornata a casa presto.
ero vuota.
rivederlo non era stato più fonte di speranza.
ma di stanchezza.
stanca di quella routine,stanca di privilegiarlo.
non sentivo nulla.fissavo come solito in queste crisi un punt nn definito dello spazio.
Nulla mi tocca,nulla mi conforta.
Nè gli amici(unica vera ricchezza trovata grazie alui),nè l'alcool.nè le sigarette,nè il suo bel viso.
nulla.
il fumo della sigaretta sembra attraversare il vuoto,non percepisco i miei organi interni.
l'alcool è solo un liquido difficilmente digeribile.
Terribile come lui si preoccupi dinnanzi gli estranei.
cosa vuole che risponda?
che ti ho amato troppo e mi hai consumata?che ora non so nemmeno io perchè sono viva e se lo sono realmente?

Così,beatamente,davanti a una birra e alle tue figone serali.

Ma che vuoi saperne tu,che hai paura di me dal primo giorno.

svegliami.
svegliami.

lunedì 1 settembre 2008

ritorno.

ritorno.
e il cielo è buio e piove.
ma è bello.
spingi Tempesta,lava via le antiche vergogne,fai luccicare la luna che dorme.
impregnami gli abiti di nuova linfa e di azione.
Io prego Te,Tempesta,bagna questi legni e questo marmo e fà che germogli nuova vita.
Sciogli con le tue lacrime tiepide
un pò di quel ghiaccio che mi ha cristallizzato l'anima.
Le creature del bosco e delle fogne festeggiano con calici di delicato passito
tuona Tempesta,e dammi la forza di saper tornare a nuova vita.