domenica 16 novembre 2008

Non so che fare con i ragni.
Ho questo dannato problema coi ragni.

venezia è bella perchè l'acqua è divertente.

casanova balla con damigelle mascherate,per tutta l'eternità
e ciò ahimè non cambierà.

cenere alla cenere.

non dirmi che è vero..

a che cosa serviamo?

non importa.
sdegnoso infettar di tecnomanie.

vado.ciao.

soltanto il suo cappello continuò a galleggiare nell'acqua salmastra per un pò.

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Infanzia solitaria
fredde mura
diversità.

parliamo con gli specchi
mamma perchè non mi chiamo Fabrizio?

leggiamo troppo
dovremmo fare altro
giocare.

scriviamo storie,inventiamo cose.
troppo presto.non nel modo giusto.

"Sua figlia vuole entrare all'antoniano?"

quel depliant orribilmente colorato
e la compagnia di tutti quei bambini
mi costrettero a declinare.

Guardando le pubblicità
domandarsi perchè quelle bambine godono
nel pulire il culo a un bambolotto.

Prendi le videocassette di mamma e papà.
quella con la bocca con le gambe e la bombetta nera.

Ho visto troppo presto 2001odissea nello spazio per non avere tuttora paura del cielo stellato.

mi diceva"pelle di luna","paperina".

a volte con le piccole donne a cui voglio bene
uso lo stesso umorismo che mi ha lasciato.
la fessura tra i denti e l'andatura buffa.

nessuno riempirà questo abisso
di terrore che ho dalla mia nascita.

la consapevolezza da quando nasci
che lui morirà troppo presto.
e veder questa consapevolezza
confermata nel reale,mi ha
costretta a ricercare un amore immortale.

(ecco perchè invento e non vivo.ciò che è stato creato muore,
ciò che creo muore con me.)


ricordo anche la mia
Fobia.insetti.striscianti.piccoli.morbi.

(cancri?)

non li vedi,ma ti possono toccare.
curabile:"ossessione per la morte"dissero.


e le
insonnie.
ogni notte alle tre.



"forse è morto.mi ha lasciata sola.
non manderà più via le api.e le api adesso
potranno pungermi.


mi ha lasciata sola".

gridare.terrore.puro terrore.

papà...


ricordi.

quel terrore,
terrore di avere ragione.
tu centellinalo
estraine l'essenza.

ecco ciò sento quando amo.
ecco quando amo,ciò che sento.

venerdì 7 novembre 2008

tu odi.

tu odi.stai crescendo.capitò anche a me.ti sto aspettando.mentre cerco di distrarmi con incontri occasionali in serate come tante,dove fingo che posso ancora cercarmene di nuovi.
ma non sento nulla mentre con te sempre sento.
non essere arrabbiato,se guardi bene davanti a te capirai che non permetterò a nessuno di ferirti.
se guardi bene.
se guardi.
se.