giovedì 23 luglio 2009

Adesso che

adesso che è finito
che poi non è iniziato mai.

domenica 16 novembre 2008

Non so che fare con i ragni.
Ho questo dannato problema coi ragni.

venezia è bella perchè l'acqua è divertente.

casanova balla con damigelle mascherate,per tutta l'eternità
e ciò ahimè non cambierà.

cenere alla cenere.

non dirmi che è vero..

a che cosa serviamo?

non importa.
sdegnoso infettar di tecnomanie.

vado.ciao.

soltanto il suo cappello continuò a galleggiare nell'acqua salmastra per un pò.

_________________________________

Infanzia solitaria
fredde mura
diversità.

parliamo con gli specchi
mamma perchè non mi chiamo Fabrizio?

leggiamo troppo
dovremmo fare altro
giocare.

scriviamo storie,inventiamo cose.
troppo presto.non nel modo giusto.

"Sua figlia vuole entrare all'antoniano?"

quel depliant orribilmente colorato
e la compagnia di tutti quei bambini
mi costrettero a declinare.

Guardando le pubblicità
domandarsi perchè quelle bambine godono
nel pulire il culo a un bambolotto.

Prendi le videocassette di mamma e papà.
quella con la bocca con le gambe e la bombetta nera.

Ho visto troppo presto 2001odissea nello spazio per non avere tuttora paura del cielo stellato.

mi diceva"pelle di luna","paperina".

a volte con le piccole donne a cui voglio bene
uso lo stesso umorismo che mi ha lasciato.
la fessura tra i denti e l'andatura buffa.

nessuno riempirà questo abisso
di terrore che ho dalla mia nascita.

la consapevolezza da quando nasci
che lui morirà troppo presto.
e veder questa consapevolezza
confermata nel reale,mi ha
costretta a ricercare un amore immortale.

(ecco perchè invento e non vivo.ciò che è stato creato muore,
ciò che creo muore con me.)


ricordo anche la mia
Fobia.insetti.striscianti.piccoli.morbi.

(cancri?)

non li vedi,ma ti possono toccare.
curabile:"ossessione per la morte"dissero.


e le
insonnie.
ogni notte alle tre.



"forse è morto.mi ha lasciata sola.
non manderà più via le api.e le api adesso
potranno pungermi.


mi ha lasciata sola".

gridare.terrore.puro terrore.

papà...


ricordi.

quel terrore,
terrore di avere ragione.
tu centellinalo
estraine l'essenza.

ecco ciò sento quando amo.
ecco quando amo,ciò che sento.

venerdì 7 novembre 2008

tu odi.

tu odi.stai crescendo.capitò anche a me.ti sto aspettando.mentre cerco di distrarmi con incontri occasionali in serate come tante,dove fingo che posso ancora cercarmene di nuovi.
ma non sento nulla mentre con te sempre sento.
non essere arrabbiato,se guardi bene davanti a te capirai che non permetterò a nessuno di ferirti.
se guardi bene.
se guardi.
se.

sabato 11 ottobre 2008

fossimo in un film.

fossimo in un film.ci saremmo cercati.
saresti scappato in Italia da me,ce ne saremmo sbattuti dell'età e di ogni giudizio etico.
avrei vissuto con te.Sarei stata la tua giovane compagna.
avremmo cenato a casa la domenica e ti avrei preparato la colazione.
ma non siamo in un film.
Sogno.
sogno sognerò per quanto ancora?
tutti pensano che sia triste per te,che mi senta depressa e sola.
ma la cosa assurda è che per la prima volta sognare qualcuno che non ho non mi rende depressa.ma piena di gioia.
gioia di aver se non altro avuto te,per una sola sera.
gioia di poterti sognare.
voglio rincontrarti.
vorrei chiamarti e chiederti di uscire.magari mi porti a cena fuori.
oddio.
sognare rende stupidi.

un giorno l'assurdità di tutto questo si rivolterà contro di me lasciando solo un ben noto senso di vergogna.

ma se potessi rivivere quelle ore...se potessi pagherei.

sabato 4 ottobre 2008

i cum.

voce
gemiti
grida
dio quanto sai cantare
tu non canti
anzi
tu esprimi vita
dionisiaca passione in ciò che fai.
vederti lì sopra
vivo
reale
umano
ti ha reso divino
agli occhi grigi di giovane donna
annebbiati
lontani.
Stessa mente,
stessa anima,
stessa vita
distanti anni,chilometri,
allontanati da ogni cosa
incontrati per capriccio
ora che il mio appetito viene saziato dalle tue labbra
di uomo adulto
dalle tue mani ruvide e vissute
ma frettolose e attente
come di giovane dioniso
riascolto ciò che sempre solo mi rimarrà di te
la tua voce
i tuoi dischi
le tue perversioni giovanili.
I tuoi sospiri nello stereo
quelli che vorrei sentire ancora su di me
come quella sera.
Tutto qui è così terreno.
Per te ero splendida.
angelo inaspettato
mi dicevi
e io ti amavo in silenzio
davanti al tuo pubblico in adorazione
ma eravamo solo noi due
in realtà,ricordi?

Smetterò mai di domandare al cielo
perchè adesso?in questo tempo?

cosa darei per cambiare ricordo
con condivisione.
cosa per cadere ancora stordita tra le braccia
del mio uomo.
perchè tu sarai,
l'uomo che voglio.
e in ogni volto io ti cerco
e cerco di dimenticare quella notte
come la follia che in fondo è stata
ma in ogni angolo di strada
qui,
a distanza di anni luce dalla tua vita
io cerco te.
negli uomini che vedo
cerco te.
nessun ventenne ha gli occhi che avevi tu
nessun giovane studente le tue braccia
nessuno mi sa guardare come tu
solo una notte
mi guardavi.
splendido tu sei.
splendido sarai.
ricordo miglior di esistenza mia vissuta
a te dedicherò tutti miei sogni
poichè tu mi hai fatto capire
cosa devo diventare.
ti cercherò per sempre
nell'illusione ancora di ritrovarti
e poter essere donna reale
insieme a te.

giovedì 2 ottobre 2008

anonima since 1964

rimarremo anonimi.

ahia.

non si devono aprire le porte della percezione dinnanzi all'amato.
ho passato una serata ad accarezzargli il naso.

martedì 30 settembre 2008

cazzo!

ma cazzo.
come cazzo mi incazzo in questo cazzo di periodo senza ***
cazzo!mi domando sempre:
"chi cazzo me lo ha fatto fare,cazzo,di amare tanto il ***?"
E più lo vedo per la strada,
cazzo,

più mi torna in mente che non ho il suo ***
e allora mi incazzo e mi rincazzo.

E più mi incazzo
più ho bisogno di ***
ecchecazzo.

poi mi dico:
"cazzo,
forse dovrei smetterla di pensare solo al ***".

dimenticatoio.


nel dimenticatoio.
mo che bel posto l'è.

venerdì 26 settembre 2008

tell me marie.

Il mio amore per te
ha un odore particolare.
e anche ora che è finito
come un cadavere sepolto
continua a puzzare.

Casa fredda
piano terra
sigaretta
sbronza e

desiderio sessuale mal celato.


Annuso
annuso annuso
tutto ciò che ci apparteneva
e certe canzoni
che mi riportano
all'odor della mia macchina rossa
quando ti portavo a casa
e urlavo a squarciagola quello che
non osavo confessarti.


Mancarmi mi manca
quel periodo mal riuscito
quell'atto mai iniziato.


Chissà
chissà
chissà
è la parola chiave.

odore odore
odore
odor che nulla amato
amar perdona.

domenica 21 settembre 2008

vita.

Una notte.solo una.
accanto a un uomo che porta su di sè e sul suo nome,tutto ciò che voglio per me stessa.
I suoi occhi,baci e carezze fugaci.Magia di una notte al whisky.
Con me era di nuovo giovane,con me era di nuovo libero.
E adesso,tornerà a vestirsi di vita reale,forse faticosamente raggiunta.
E io ricorderò tutto questo.Per me non era più un nome,per me era un uomo vero,io l'ho visto.
Per quei pochi istanti,con i limiti della mia condizione,della mia età,della mia distanza anni luce dalla sua vita,da lui,io l'ho amato.
A volte i sogni diventano realtà.
per pochi fuggenti attimi,puoi farlo.
Puoi viverli,puoi scriverlo.
Resta un retrogusto di amaro e di dolcezza,per lui così distante,di nuovo lontano,di nuovo voce su un disco,di nuovo immagine su un motore di ricerca.
Ma per poche ore,io c'ero.Lui c'era.C'eravamo,con le nostre rispettive illusioni,anime così simili,a distanza di quasi trent'anni.su un palco e dentro il nostro whisky consumato tra un bacio e l'altro.
Questa è vita,questo è ciò che voglio.
Libertà di realizzare l'impossibile.
Mi manca come mi mancherebbe chiunque altro cui avessi concesso quello che ho concesso a lui quella notte.

Lui non saprà mai tutto questo.Per lui io sarò la giovane donna innamorata della sua immagine,di ciò che è stato,di ciò che forse non credeva più di poter essere.La giovane fugace amante di una notte grazie a cui sentirsi ancora giovane.

Questo è ciò che penserà,lo so.

E va bene così.Perchè io so che nei miei occhi c'era molto di più del baciare un idolo.
Ho amato un grande uomo,che ha una foto del suo gatto nel portafogli,un uomo che indossava occhiali per leggere,e che si sentiva stanco e vecchio,un uomo buono,un uomo vero.

Io ho posato mani e labbra sulla perfezione di un momento irripetibile.
Ho fermato il tempo e gliel'ho regalato.

kiss your idols,
kiss your idols,

LOVE

your idols.


grazie D.

venerdì 12 settembre 2008

cito.:ideaplatonica

Io sto bene senza televisore sottomano
ho molto piu' tempo per i libri arretrati.
ci sono troppe cose che mancano
per avere un bagaglio informativo ideale
non credo di essere oltremodo informato,
non penso che ci siano informazioni oggettive;
dovrei applicarmi un po' di piu' per capire
che cio' che e' diverso
e' solo cio' che mi fa piu' paura
dovrei studiare un po' di piu' pianoforte
anche per quest'anno rinuncio al suicidio

sei qualcosa d'impossibile da raggiungere
ma e' soltanto una questione di tempo
sei come l'ideaplatonica di bellezza ma
non riesco a toccarti, io non so perche'

tre mi sembrano le tappie da compiere
quando si ha intenzione di comprendere le cose,
ci sono decisamente troppi elementi che mancano
per esser certi delle proprie scelte
tre sono anche le fasi per capire mozart,
io sto ancora in quella intermedia:
quando ero piccolo mi divertiva
ed ora stupidamente non ascolto mozart

sei qualcosa d'impossibile da raggiungere
ma e' soltanto una questione di tempo
sei come l'ideaplatonica di bellezza ma
non riesco a toccarti, io non so perche'

non riesco a toccarti, io non so perche'


________

mi basta un tuo gesto per voler morire.
mi basta un tuo gesto per ripartire a sperare.
ho bisogno di averti qui.
la nostra telepatia mi fa paura.

domenica 7 settembre 2008

void(vuoto).

ieri sera sono tornata a casa presto.
ero vuota.
rivederlo non era stato più fonte di speranza.
ma di stanchezza.
stanca di quella routine,stanca di privilegiarlo.
non sentivo nulla.fissavo come solito in queste crisi un punt nn definito dello spazio.
Nulla mi tocca,nulla mi conforta.
Nè gli amici(unica vera ricchezza trovata grazie alui),nè l'alcool.nè le sigarette,nè il suo bel viso.
nulla.
il fumo della sigaretta sembra attraversare il vuoto,non percepisco i miei organi interni.
l'alcool è solo un liquido difficilmente digeribile.
Terribile come lui si preoccupi dinnanzi gli estranei.
cosa vuole che risponda?
che ti ho amato troppo e mi hai consumata?che ora non so nemmeno io perchè sono viva e se lo sono realmente?

Così,beatamente,davanti a una birra e alle tue figone serali.

Ma che vuoi saperne tu,che hai paura di me dal primo giorno.

svegliami.
svegliami.

lunedì 1 settembre 2008

ritorno.

ritorno.
e il cielo è buio e piove.
ma è bello.
spingi Tempesta,lava via le antiche vergogne,fai luccicare la luna che dorme.
impregnami gli abiti di nuova linfa e di azione.
Io prego Te,Tempesta,bagna questi legni e questo marmo e fà che germogli nuova vita.
Sciogli con le tue lacrime tiepide
un pò di quel ghiaccio che mi ha cristallizzato l'anima.
Le creature del bosco e delle fogne festeggiano con calici di delicato passito
tuona Tempesta,e dammi la forza di saper tornare a nuova vita.

venerdì 29 agosto 2008

estate primaria

vacanze per staccare.
estraniarsi vagamente.
ripulita forse ottimisticamente mi ritengo disintossicata.
da lui,da tutto.

venerdì 1 agosto 2008

decreto legge per l'autodeterminazione artistica.

non chiedermi di infrangere lo specchio
di fronte al quale ami eccitarti.
Strappare corde di chitarra
forare le tele
deglutire il colore con i rospi che troppe volte ho inghiottito.
Insultami
ma non distruggermi.
adesso mi prendo la rivincita
adesso si impara a non essere immagini.

martedì 22 luglio 2008

Superlativo.

Bè ecco che tirando le somme iniziavo a fare un riepilogo di quello che era successo.
Quando lo incontrai lo trovai brutto,ma con quell'aria da sfigato che non so perchè mi ha sempre fatto piuttosto scatenare.
Poi con quel potenziale fascino decadente ma tuttavia naif che è per me mortale.
Efebico e apparentemente imbarazzato,suscitava in me la stessa vaga eccitazione e le stesse fantasie di cui sono popolati i romanzi di Burroughs.
Gioventù,morte,sesso.Ma il tutto collocato in una sort di iperuranio irraggiungibile ed etereo.
Sovrumana attrazione,così carnale ma così intangibile,irrealizzabile.
Poi divenne più bello,destino volle che lo avessi incontrato prima della consueta metamorfosi,e lì furono problemi seri.
Tutto di quel corpo era attraente,letalmente attraente.
Ogni suo gesto,era volto unicamente all'auto erotizzarsi con le sue proprie potenzialità di piacere.
Era desiderabile poichè non era in grado di ricambiare desiderio.
La sfida a cui velatamente mi invitava il suo atteggiamento era questa.Umanizzarlo.
Impossibile.Ma ciò ovviamente non alla mia ambizione,la quale fu pressocchè impossibile da sopire.
Ancora oggi,a volte,come nelle fantasie di Alex DeLarge,visioni di violenza si mescolano con l'amore che sento ancora,mio malgrado,per lui.
Corrispondeva all'uomo dei sogni,quello irreale,fatto di inconscio e di preferenze estetiche precise.
Quello che speravo di incontrare.
E l'uomo dei sogni non rifiuta.
mai.
Non gli sarà concesso rifiutare per sempre.
O forse sta proprio qui la sua totale perfezione.

domenica 20 luglio 2008

"E poi scende la notte"

Non mi ricordavo di più che significava fumare sotto le tombe in s.domenico a discutere sul punk.
E vedere te ad ogni angolo.
Tu resisti e cristo,
quanto ti amo.
Questo è amare?

selvaggiamente.

selvaggiamente immagino.
quando immagino io creo,creo melodie creo icone,creo graficamente.produco.
Finchè avrò questo desiderare insoddisfabile,avrò materiale da produrre.
mi servi,tu mi usi ed io ti uso.le ferite si dilatano,il margine scompare,maledizione blasfema giochi a rincorrermi.
"ti dispiace essere un mio sogno erotico?"

lunedì 14 luglio 2008

Requiem di inizio fine.

Ho amato davvero troppe volte per sentirmi corrisposta.
Non mi piace stare in vita,non mi piace relazionarmi con la gente che mi stima.
Non merito alcun tipo di stima.
La stima va incrementata.e io non ne ho mai nessuna voglia.

Più mi amano più mi faccio detestare.

Sono un ameba ritardata
sono un ameba ritardata

non so suonare nè cantare nè scrivere nè dipingere

so solo godere nel farlo,so solo illudermi di saperlo fare.

bucami le braccia con i chiodi della croce appesa al muro
legami le gambe e poi scioglimele con acido muriatico
quell'acido che rigurgiti con le tue lusinghe.

mi manca riportarti a casa
mi manca vomitare.

passeggiare nella GrandeParanoica non è la stessa cosa

è tutto diverso.
Abbiamo provato a sentirci liberi come nella piccola provincia felice ma non è successo.
Ci siamo solo fatti venire male alle giunture.
e adesso che tutto è perso qui come lì che pensiamo di fare?
Intanto anche Funari è morto e si è fatto seppellire insieme alle sue sigarette.

Continueremo a suonare Piromani fino a renderci ridicoli.A raccontare tutte le nostre deviazioni,frustrazioni.
C'è solo bisogno di scopare,mi rispondo certe volte.
C'è solo bisogno di rinascere diversi
altre volte mi domando.

Giochiamo sui sensi unici e nella ztl buttiamoci i fumogeni come al concerto dei sex pistols.

lunedì 7 luglio 2008

"con me non devi essere niente"

finirà.
è già finito da un pezzo.
ho costruito un castello di sabbia che sta per essere bagnato.Quando ti ho amato,quanto ti ho amato?E queste vie strette e illuminate da lampioni filosofici,e tutta la mia vita che ho scoperto definitivamente realizzata.Ela mia musica impazzita e la mia anima bastonata?un tuo bacio sul collo
un addio malpronunciato,mi sorprende non saperti così terribile.
ho ucciso noi due con una sola fucilata.
ho ucciso queste mura umide di rimpianti
ho ucciso questa carne e queste zanzare succhisangue.
I nostri amici,quando ridono sono la mia gioia.desiderarti ancora,forse è possibile.
Ma il tuo disinteresse è più pesante di questa bicicletta trascinata.
fermarsi seduta ad un incrocio a recitare il mio commiato.
sentire che sei così vicino.
tu solamente accompagnatore.

sabato 5 luglio 2008

"Dev'esserci una spiegazione Signor.M"

"Innegabile"rispose,continuando a osservare il corpo massaggiandosi il mento con le dita.
Il Signor L. seguiva il suo sguardo,lo ricalcava mentalmente come su carta carbone invisibile.
La luce della sera in quella particolare occasione era fortemente innaturale,entrava violentemente dalla grande finestra,facendo assomigliare la scena a un dipinto di un Caravaggio ubriaco.

"C'è da chiedersi cosa abbia spinto la vittima ad agire così.I segni sui polsi,le ripetute ferite da taglio non sono particolari incomprensibili.E' il resto su cui non riesco decisamente a pronunciarmi".
Scuoteva leggermente la testa.
guardò L. negli occhi che si limitò a annuire con aria compita.

Gli occhi vitrei del cadavere,ancora di una bellezza sconcertante fissavano il soffito inermi.
Le braccia morbide erano segnate da tagli profondi un pò ovunque.
c'erano piccole callosità sui polpastrelli della mano sinistra.
Le labbra erano distese e aride per effetto della morte,ma sembrava fosse rimasto su di esse ancora un velo di rossetto scarlatto.

"Per farlo deve essere stata veramente disperata,un operazione del genere necessità una grande sopportazione del dolore e una forza d'animo sovrumana"

"Incredibile..."

nella stanza dalle Alte Pareti calò un breve ma intenso silenzio.

Nè al Signor M. nè al Signor L. importava realmente molto di quella donna piena di tagli,con un sorriso ebete sul viso,morta di dolore.

"temo che non ci sia altro da aggiungere L. Copriamo e cataloghiamo il corpo."

L. prese il telo bianco,carta penna e documentazione.

Tornarono a casa tardi,i Signori M. e L.
Ci vollero più di tre ore per estrarre le cinquecento margherite che si era cucita addosso con ago e filo chirurgico,finchè il dolore non la stroncò.

Gli esperti del settore parlarono molto di quel caso.
La donna venne ancora studiata,si cercò di indagare quanto aveva resistito,se era completamente cosciente mentre agiva in quel senso.
Se fosse possibile una tale forza di volontà.
una tale dedizione al morire.

Il Signor M. e il Signor L. ricevettero una raccomandazione dal capo del distretto e continuarono il loro lavoro.

La donna viene ancora ricordata.

giovedì 3 luglio 2008

innumerevoli ricordi.

9 mesi.
una gravidanza.
mi sono innamorata come mai nella mia vita,
ho conosciuto il rifiuto

ho conosciuto la convivialità
ho conosciuto me stessa
ho conosciuto i miei limiti.
ho conosciuto i miei vizi.

ho conosciuto il mio futuro.
ho conosciuto le mie capacità
le mie incapacità.
ho conosciuto mia sorella.

ora so quale luogo posso chiamare "casa".

lunedì 30 giugno 2008

io.

io vengo apprezzata molto dagli sconosciuti.
la qual cosa mi mette anche un pò a disagio.
sento questa forte ammirazione
con cui la gente mi investe unicamente perchè sono
ubriaca,tinta,truccata,nuova,curiosa,strana
creativa,caricaturale.

Per le stesse motivazioni poi rimango sola
a masturbare quel poco che mi invento
per sentirmi in compagnia.

Fenomeno da baraccone,ma di affetto quello vero
che mi svesta da me stessa
non ne ho trovato ancora.

cito.

L'avvelenata

Ma se io avessi previsto tutto questo,
(dati cause e pretesto) le attuali conclusioni,
credete che per questi quattro soldi,
questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni
va be', lo ammetto che mi son sbagliato
e accetto i crucifige e così sia
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia
il primo che ha studiato.

Mio padre forse aveva anche ragione,
a dire che la pensione e davvero importante
mia madre non aveva poi sbagliato,
a dir che un laureato conta più di un cantante
giovane e ingenuo io ho perso la testa
sian stati i libri, o il mio provincialismo
e un cazzo in culo e accuse di arrivismo, dubbi di qualunquismo
son quello che mi resta.

Voi critici, voi personaggi austeri
militanti severi, chiedo scusa a 'vossia'
però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso e come posso
quando ne ho voglia, senza applausi o fischi
vendere o no 'non passa' fra i miei rischi,
non comprate i miei dischi
e sputatemi addosso.

Secondo voi, ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega di star quassù a cantare
godo molto di più nell'ubriacarmi,
oppure a masturbarmi, o al limite a scopare
se son d'umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie,
di solito ho da fare cose più serie,
costruir su macerie, o mantenermi vivo.

Io tutto, io niente, io stronzo ed io ubriacone,
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale,
io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista
io frocio, io perché canto so imbarcare
io falso, io vero, io genio e io cretino,
io solo, qui, alle quattro del mattino,
l'angoscia e un po' di vino
e voglia di bestemmiare.

Secondo voi, ma chi me lo fa fare,
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento
ovvio il medico dice «sei depresso»,
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento
e io ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no d'un certo metro
compagni il gioco si fa teso e tetro,
comprate il mio didietro,
io lo vendo per poco.

Colleghi cantautori, eletta schiera
che si vende alla sera per un po' di milioni
voi che siete capaci, fate bene,
ad aver le tasche piene, e non solo i coglioni,
che cosa posso dirvi? andate e fate,
tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teoreta,
un Bertoncelli o un prete
a sparare cazzate.

Ma se io avessi previsto tutto questo
(dati causa e pretesto) forse farei lo stesso
mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare
ho tante cose ancor da raccontare per chi vuol ascoltare,
e a culo tutto il resto

sabato 28 giugno 2008

forse

forse sono solo un passo avanti a te.
forse tutto questo non è solo una vana speranza.
L'amore che sento per chi sei tu veramente,
quel piccolo impaurito essere umano
torna sempre a torturarmi.
E a sorprendermi che più che la disperazione
sopraggiunge la gioia di poterti sentire vicino.

venerdì 27 giugno 2008

scivoliamo tra le gambe
di centinaia di persone.
ma solo una significa vittoria.
solo una significa passione.

giovedì 26 giugno 2008

affanculo un pò e anche un pò di più.

divisa tra due luoghi
divisa tra due case
divisa tra due amori
divisa tra due vite.
Incessantemente viaggio
al di là e al di qua
dell'una o dell'altra Dimensione.