ci stringevamo ancora assetati quasi percepivo i nostri organi interni.
Vorrei tatuarmeli addosso.
Ogni vena,ogni arteria,ogni capillare,ogni giuntura,
i polmoni anneriti dal fumo,il fegato maltrattato,lo stomaco,i chilometri di intestino,i nervi-uno alla volta-lo scheletro e la colonna vertebrale,ogni falange delle dita,le rotule,giù giù fino alle ovaie.giù giù fino alla fine del corpo.
nero su carne.
Vestito del tuo impermeabile di buone intenzioni,adesso ti allontani.
lasciandomi solo un amaro,necessario bisogno di distrarmi.
mercoledì 4 giugno 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento