mercoledì 25 giugno 2008

Pan trascorreva intere giornate a suonare il suo flauto fatto di canne e spesso cantava.Un giorno, egli udì una bellissima voce provenire da un cespuglio; subito si mise a sbirciare e vide una bellissima Ninfa che raccoglieva fiori. Il suo nome era Eco e Pan, fu talmente incantato dalla sua bellezza che le si avvicinò e disse:" Oh, stupenda creatura, tu sarai la mia sposa!". Eco rimase terrorizzata alla vista di quell'essere mostruoso e subito corse via urlando e pregando Pan di lasciarla in pace.Ma Pan non smetteva di inseguirla e la Ninfa cercava di nascondersi nel bosco, finché sfinita trovò una caverna ed entrò per rifugiarsi. Eco era innamorata di Narciso, un bellissimo giovane, che amava la caccia, e, ancora piena di spavento incominciò a chiamarlo sperando che accorresse in suo aiuto.


Eco lo chiamò per ore ed ore, ma Narciso non arrivava. La povera Ninfa trascorse così giorni e giorni nascosta nella buia caverna chiamando continuamente il suo amato, ma inutilmente. Narciso,aveva un cuore arido ed era talmente pieno di superbia e fiero di sé che non aveva attenzioni per nessuno tranne di sé stesso. Un giorno, mentre cacciava, udì le invocazioni di Eco e, quando capì dalla voce che si trattava di lei, si avvicinò alla caverna e disse:" Devo continuare la caccia, non posso perdere tempo... poi per una Ninfa" e proseguì. Gli dei, che dall'Olimpo avevano visto il comportamento di Narciso, decisero che una simile crudeltà non poteva rimanere impunita.Così decisero che, Narciso, dal cuore di pietra, dovesse provare sentimento soltanto per sé stesso e per la sua bellezza.

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