giovedì 5 giugno 2008

e anche oggi

e anche oggi abbiamo sotterrato le nostre asce di guerra,pesanti armi di distruzione di massa.
Le abbiamo toccate,impugnate,abbiamo minacciato i passanti mentre ballavamo le nostre canzoni deprimenti.Abbiamo sconfitto la Tempesta di colori ad olio che non ci potevamo permettere.Abbiamo calpestato le pozzanghere neonate e ne abbiamo usato i liquidi per nutrire le tele dei nostri jeans.Abbiamo perso un altra occasione per amare chi sai tu che tanto ha ben altro a cui pensare e lo abbiamo invidiato perchè è ancora in grado di giocare da solo.Abbiamo guardato nuovi film degli anni ottanta che non fanno paura.abbiamo letto libri di autori che ci piace immaginare sconosciuti.Abbiamo bestemmiato qualche volta,ma sempre a fin di bene.Abbiamo scopato il vento e abbiamo masturbato la polvere diamantina del nostro parafulmini.Abbiamo decretato la fine di un idillio durato poco.abbiamo fumato,bevuto e vissuto.ventiquattro ore.Abbiamo ancora una volta pensato di farci sesso mentre urinavamo.abbiamo desiderato ancora essere uomini.perchè ci avrebbero amate in tanti.
E ci corichiamo sui nostri letti di sogni infranti col cuscino di traverso,tenendoci strette per una ciocca di capelli.

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